Riaccendiamo lo spirito della
Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Per vincere tutti i virus

Riaccendiamo lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani

Per vincere il Covid-19 e tutti gli altri virus, dobbiamo riaccendere lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

 

In quella Carta, che è la nostra Costituzione Universale e la bussola dell’umanità, c’è scritto che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti… e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

 

Perché?

 

Ormai è chiaro che nessuno può più permettersi di pensare a salvaguardare solo sé stesso. La nostra salute, la nostra sicurezza, il nostro benessere, il nostro futuro, la nostra felicità, ciascuno di questi nostri beni preziosi è profondamente legato a quello degli altri.

 

Per fronteggiare la grave crisi che stiamo vivendo, per proteggerci e proteggere chi è più in difficoltà, per curare le malattie e le ferite aperte, per difendere i nostri diritti fondamentali, per assicurare a tutti un po’ di pace, dignità e diritti servono più cura e più solidarietà. A ciascuno spetta di fare qualcosa e tutti assieme dobbiamo costruire rapidamente un sistema di protezione sociale che tuteli la dignità di ogni persona umana e non lasci nessuno da solo.

 

Ecco perché dobbiamo agire “in spirito di fratellanza”.

Per vincere il COvid-19 e tutti gli altri virus, dobbiamo riaccendere lo spirito della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.

 

In quella Carta, che è la nostra Costituzione Universale e la bussola dell’umanità, c’è scritto che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti… e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

 

Perché?

 

Ormai è chiaro che nessuno può più permettersi di pensare a salvaguardare solo sé stesso. La nostra salute, la nostra sicurezza, il nostro benessere, il nostro futuro, la nostra felicità, ciascuno di questi nostri beni preziosi è profondamente legato a quello degli altri.

 

Per fronteggiare la grave crisi che stiamo vivendo, per proteggerci e proteggere chi è più in difficoltà, per curare le malattie e le ferite aperte, per difendere i nostri diritti fondamentali, per assicurare a tutti un po’ di pace, dignità e diritti servono più cura e più solidarietà. A ciascuno spetta di fare qualcosa e tutti assieme dobbiamo costruire rapidamente un sistema di protezione sociale che tuteli la dignità di ogni persona umana e non lasci nessuno da solo.

 

Ecco perché dobbiamo agire “in spirito di fratellanza”.

Il 10 dicembre è la Giornata Internazionale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite: una bella occasione per ricordare a tutti che non ci sono diritti senza responsabilità.

 

Per vincere tutti i virus dobbiamo promuovere la cultura dei diritti e delle responsabilità. Questa è la cultura dei diritti umani, la cultura del bene comune contro l’individualismo, il menefreghismo, l’egoismo, l’indifferenza e la competizione selvaggia. La cultura che è alla base della convivenza umana, un bene essenziale per la vita, la pace e la democrazia.

 

Ecco il programma del 10 dicembre 2020

 

ore 10.00 – 12.00, Perugia – Assemblea Grande delle scuole italiane sui Diritti e le Responsabilità con la partecipazione degli alunni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado

 

ore 12.00 – 13.30, Padova – Conferenza “L’impatto della pandemia Covid-19 sui diritti umani” in collaborazione con la Rete delle Università per la Pace della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

 

Partecipa anche tu! https://youtu.be/7Jo-iggXdl4

 

L’iniziativa è promossa dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete delle Università per la Pace della CRUI, Tavola della Pace, Liceo “Attilio Bertolucci” di Parma, Comune di Padova, Archivio Pace Diritti Umani della Regione del Veneto.

Il 10 dicembre è la Giornata Internazionale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite: una bella occasione per ricordare a tutti che non ci sono diritti senza responsabilità.

 

Per vincere tutti i virus dobbiamo promuovere la cultura dei diritti e delle responsabilità. Questa è la cultura dei diritti umani, la cultura del bene comune contro l’individualismo, il menefreghismo, l’egoismo, l’indifferenza e la competizione selvaggia. La cultura che è alla base della convivenza umana, un bene essenziale per la vita, la pace e la democrazia.

 

Ecco il programma del 10 dicembre 2020

 

ore 10.00 – 12.00, Perugia – Assemblea Grande delle scuole italiane sui Diritti e le Responsabilità con la partecipazione degli alunni e studenti delle scuole di ogni ordine e grado

 

ore 12.00 – 13.30, Padova – Conferenza “L’impatto della pandemia Covid-19 sui diritti umani” in collaborazione con la Rete delle Università per la Pace della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane

 

Partecipa anche tu! https://youtu.be/7Jo-iggXdl4

 

L’iniziativa è promossa dalla Rete Nazionale delle Scuole per la Pace, Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca” e Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete delle Università per la Pace della CRUI, Tavola della Pace, Liceo “Attilio Bertolucci” di Parma, Comune di Padova, Archivio Pace Diritti Umani della Regione del Veneto.

“Abbiamo tutti la responsabilità e siamo tutti chiamati a fornire il nostro contributo per superare questa condizione difficile” (Sergio Mattarella, Presidente della Repubblica Italiana)

“E’ urgente trovare una soluzione per tutto quello che attenta contro i diritti umani fondamentali” (Papa Francesco, Fratelli Tutti)

“Ogni individuo ha dei doveri verso la comunità, nella quale soltanto è possibile il libero e pieno sviluppo della sua personalità.” (articolo 29 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)

“Tutti gli esseri umani… devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” (articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)

Il 10 dicembre ricordiamo il giorno in cui l’Onu, nel 1948, ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In quella Carta, che è la nostra Costituzione Universale e la bussola dell’umanità, sta scritto che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

 

Ed è proprio questo “spirito di fratellanza” che oggi dobbiamo riaccendere se vogliamo rafforzare il senso di responsabilità di ciascuno e vincere insieme le sfide aperte restituendo a tutti un po’ di pace, dignità e diritti.

Il 10 dicembre ricordiamo il giorno in cui l’Onu, nel 1948, ha approvato la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. In quella Carta, che è la nostra Costituzione Universale e la bussola dell’umanità, sta scritto che “tutti gli esseri umani nascono liberi e uguali in dignità e diritti. Sono dotati di ragione e coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”.

 

Ed è proprio questo “spirito di fratellanza” che oggi dobbiamo riaccendere se vogliamo rafforzare il senso di responsabilità di ciascuno e vincere insieme le sfide aperte restituendo a tutti un po’ di pace, dignità e diritti.

I DIRITTI UMANI

SONO LA BUSSOLA PER IL FUTURO

I DIRITTI UMANI

SONO LA BUSSOLA PER IL FUTURO

Tutti abbiamo diritto di prendere coscienza dei nostri diritti fondamentali e delle nostre responsabilità.

 

Tutti abbiamo diritto di imparare a far valere i nostri diritti e a far fronte alle nostre responsabilità.

 

Tutti abbiamo il dovere di riconoscere agli altri gli stessi diritti fondamentali e di rispettarli.

1. Cosa sono i diritti umani?

 

I diritti umani sono i nostri diritti.

 

Quando parliamo di diritti umani parliamo del diritto al cibo, all’acqua, alla salute, all’educazione, alla casa, al lavoro, al riposo, al divertimento, all’ambiente, alla pace, alla felicità…

 

I diritti umani non sono sogni e utopie. I diritti umani sono quei bisogni essenziali della persona che devono essere soddisfatti perché la persona possa realizzarsi dignitosamente.

2. I diritti umani sono universali, interdipendenti e indivisibili

 

Ciascun essere umano nasce con lo stesso corredo di diritti fondamentali. Per questo, si dice che i diritti umani sono innati, universali, interdipendenti e indivisibili.

 

Sono universali perché il loro riconoscimento giuridico internazionale in seno alle Nazioni Unite sta avvenendo da più di settant’anni con il contributo dei rappresentanti di quasi tutti gli stati e le culture. Sono universali perché universale è la domanda del rispetto dei diritti umani ogni volta che c’è violenza, povertà, ingiustizie, discriminazioni, abusi…

3. Non chiamiamoli più “diritti dell’uomo”. I diritti sono egualmente dell’uomo e della donna.

 

I diritti delle donne e delle bambine sono da settant’anni una parte inalienabile, integrante e indivisibile dei diritti umani universali. La piena ed eguale partecipazione delle donne alla vita politica, civile, economica, sociale e culturale a livello nazionale, regionale e internazionale, e lo sradicamento di ogni forma di discriminazione sessuale restano ancora obiettivi da raggiungere.

 

Mentre combattiamo le disuguaglianze e le violenze contro le donne, cambiamo il nostro linguaggio. Non chiamiamoli più “diritti dell’uomo”. Chiamiamoli diritti umani.

4. Prima di tutto la dignità

 

La dignità umana è valore fondativo dell’ordinamento mondiale e di qualsiasi altro ordinamento a qualsiasi livello ed è posta al di sopra della sovranità dello Stato. Nel Preambolo della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani si afferma che “il riconoscimento della dignità inerente a tutti i membri della famiglia umana e dei loro diritti, eguali e inalienabili, costituisce il fondamento della libertà, della giustizia e della pace nel mondo”.

5. Dove sta scritto che abbiamo questi diritti?

 

Primo: nella Costituzione Italiana
Secondo: nel Trattato sull’Unione Europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea
Terzo: nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti umani e delle libertà fondamentali e nella carta sociale europea
Quarto: nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e nel diritto internazionale dei diritti umani che la stessa Dichiarazione ha generato.

6. Non tutti sono diritti

 

Il diritto di dire e fare tutto quello che ci pare non esiste. Come non esiste il diritto di odiare, di maltrattare, di uccidere.

 

Il diritto di dire e scrivere le cose peggiori anche a costo di distruggere intimamente una persona, il diritto di fomentare e sfruttare le paure dei più deboli, il diritto di discriminare, il diritto di respingere chi fugge dalla guerra, dalla miseria e dalle persecuzioni, il diritto di scatenare una guerra, di farsi strada con ogni mezzo, di pensare solo ai propri interessi, sono tutti falsi diritti, fake-rights e come tali vanno denunciati e combattuti perché ci impediscono di promuovere i diritti fondamentali e ci mettono gli uni contro gli altri.

7. I diritti non ci sono sempre stati

 

Il riconoscimento giuridico internazionale dei diritti umani inizia nel 1945 con la Carta delle Nazioni Unite. La Dichiarazione universale dei diritti umani del 1948 proclama solennemente la lista dei diritti civili, politici, economici, sociali e culturali della persona.

 

Il “riconoscimento giuridico” dei diritti umani è l’obiettivo costantemente perseguito, dentro gli stati e a livello internazionale, affinché operi nei confronti di tutti l’obbligo di rispettare i diritti fondamentali.

8. I diritti umani continuano ad essere violati, calpestati, ignorati

 

Tutti i giorni veniamo a sapere di crimini orribili e violenze inaccettabili che vengono compiuti nell’indifferenza, nell’inerzia e nell’impunità generale.

 

Interi popoli prigionieri della guerra, atti barbarici compiuti su persone indifese, mucchi di cadaveri ripescati dal Mediterraneo, bambini con il volto sfigurato dalla fame e dalle sofferenze, persone uccise, torturate, vendute come schiavi, stupri, anziani abbandonati alla peggior solitudine, donne e uomini che perdono il lavoro, giovani che non lo trovano, donne violentate e uccise in famiglia, famiglie che non trovano casa, persone che non riescono a curarsi, giornalisti ammazzati e perseguitati dalle mafie e dalla criminalità, beni comuni privatizzati, terra, aria, acqua e cibo devastati…

 

I diritti umani sono sotto attacco in tante parti del mondo. Molti diritti umani fondamentali continuano ad essere calpestati e alcune delle più importanti conquiste dell’umanità degli ultimi settant’anni rischiano di essere cancellate: l’universalità dei diritti umani, il diritto alla dignità, il principio di uguaglianza e di giustizia, la stessa democrazia e le sue istituzioni fondamentali.

 

Per questo è necessario continuare ad impegnarsi per promuovere, difendere e affermare i diritti umani.

9. Non ci sono diritti senza responsabilità

 

Ogni volta che parliamo di diritti umani non possiamo non parlare anche di doveri. Anzi di responsabilità.

 

Responsabilità è un termine molto più ampio di “dovere”. Il dovere è un “obbligo”: è la legalità subita. La “responsabilità” è la legalità agita.

 

La “responsabilità” non implica solo la conoscenza delle regole e il rispetto dei propri doveri ma anche la volontà e la capacità di agire in prima persona per l’attuazione dei principi costituzionali e universali di solidarietà, giustizia e uguaglianza.

 

Non basta rivendicare i diritti: dobbiamo fare i conti con le nostre responsabilità personali e collettive. C’è una responsabilità per tutti. Dal più piccolo al più grande. Persone e istituzioni. Dal quartiere all’Onu.

10. I diritti umani cominciano dalla nostra città

 

Ricordiamo le parole di Eleanor Roosevelt, moglie del Presidente degli Stati Uniti Franklin Delano Roosevelt, pronunciate nel 1958, nel decimo anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani che aveva contribuito a scrivere:

 

“Dove cominciano i diritti umani universali? In posti piccoli, vicini a casa – così piccoli e così vicini che non sono riportati su nessuna delle carte del mondo. Eppure questi posti sono il mondo di ogni persona: il quartiere in cui vive, la scuola che frequenta, la fabbrica, il campo o l’ufficio in cui lavora. Sono questi i posti in cui ogni uomo, ogni donna, ogni bambino cerca una giustizia equa, pari opportunità, uguale dignità senza discriminazioni. Se questi diritti non significano niente là, significheranno ben poco ovunque. Senza l’attività svolta dai cittadini interessati per sostenerli a livello locale, la nostra ricerca di un progresso nel più vasto mondo sarà vana”.

 

I diritti umani cominciano dunque dai luoghi in cui viviamo, dalle nostre città. Per questo noi tutti, se vogliamo fare qualcosa per i diritti umani, dobbiamo impegnarci a costruire le città dei diritti umani.

Il 10 dicembre 2020

Giornata Internazionale d’azione per i Diritti Umani

Il 10 dicembre 2020

Giornata Internazionale d’azione per i Diritti Umani

Il 10 dicembre è la Giornata Internazionale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite: una preziosa, importantissima, occasione per promuovere il riconoscimento e il rispetto di tutti i diritti umani per tutti.

 

Partecipa anche tu!

Il 10 dicembre è la Giornata Internazionale dei Diritti Umani promossa dalle Nazioni Unite: una preziosa, importantissima, occasione per promuovere il riconoscimento e il rispetto di tutti i diritti umani per tutti.

 

Partecipa anche tu!

Per adesioni e informazioni:

Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i diritti umani
via della Viola 1 (06122) Perugia M 335.1431868 – T 075/5722148 –
F 075/5721234 – email info@scuoledipace.itwww.lamiascuolaperlapace.it

Centro di Ateneo per i Diritti Umani “Antonio Papisca”
via Martiri della Libertà 2 (35137) Padova T 049/8271813
centro.dirittiumani@unipd.itwww.unipd-centrodirittiumani.it





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